Emergenza sicurezza

Chiacchere in libertà

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Re: Emergenza sicurezza

Postby GLM » Thu 02 March 2017; 23:44

http://www.milanotoday.it/cronaca/viole ... treno.html

Violenza sessuale sul treno: palpeggia 25enne nelle parti intime, maniaco denunciato
Il lavoro di indagine della polizia ha consentito di risalire quasi subito al presunto molestatore

Treni ancora teatro di una violenza sessuale. Stavolta è successo sul Treviglio-Bergamo, la vittima è una ragazza milanese di venticinque anni mentre il presunto maniaco è un ragazzo marocchino di venti.

La polizia di Stato di Treviglio è riuscita a identificare e a denunciare quello che dovrebbe essere l'autore dell'aggressione, avvenuta mercoledì. Secondo la ricostruzione della vittima, il ragazzo nordafricano l'avrebbe bloccata e poi le avrebbe messo le mani addosso, palpeggiandola nelle parti intime. La donna, spaventata, è riuscita ad allontanarsi rapidamente e chiedere aiuto.

Il lavoro di indagine della polizia ha consentito di risalire quasi subito al presunto molestatore. Accompagnato in commissariato, è stato poi identificato: è regolare sul territorio nazionale, residente in provincia di Milano. È stato denunciato per violenza sessuale
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Re: Emergenza sicurezza

Postby GLM » Tue 18 April 2017; 12:42

:arrow: http://www.lastampa.it/2017/04/18/crona ... agina.html

“Cinque ore sul treno in balia di una gang”
Passeggeri in ostaggio di 60 giovani. Aggressioni e sedili squarciati, nessuno li fa scendere


«È stato un viaggio traumatico. Uso sempre il treno per raggiungere il mare, ma non avevo mai assistito a uno spettacolo del genere». Simona, studentessa torinese, era tra i 300 passeggeri che domenica ha avuto la sfortuna di viaggiare sul regionale Ventimiglia-Torino. È salita a Laigueglia alle 4,20 del pomeriggio e ha visto le luci della stazione di Porta Nuova quando erano ormai passate le nove. Ma non sono state le quasi cinque ore di viaggio a stupirla. Piuttosto quello che è successo dentro e fuori dalle carrozze.

LA TESTIMONIANZA
«L’incubo è iniziato quando siamo arrivati a Finale. Qui è salito un gruppo di giovani. Erano tantissimi, penso nordafricani, credo tutti minorenni. Con loro c’erano delle ragazze italiane. Erano ubriache. Continuavano a spostarsi tra gli scompartimenti. Si chiudevano nei bagni, immagino per non farsi trovare dal controllore». La situazione è degenerata quando una delle giovani si è messa a gridare: un magrebino le stava stringendo le mani al collo. «Uno scherzo», si è difeso lui, ma una coppia di pensionati ha chiesto l’intervento del capotreno. «Ci siamo fermati alla stazione di Cengio - racconta Simona . Lì c’erano i carabinieri e hanno fatto scendere il gruppo. Sono arrivate le ambulanze. Tre ragazze sono state trattenute: avranno avuto 14 anni. Ho visto i militari che al telefono cercavano di mettersi in contatto con i genitori».

LEGGI ANCHE Oltre 30 chilometri di coda sull’autostrada dal mare, per il controesodo di Pasqua e Pasquetta

Passa quasi un’ora e mezza e il regionale riparte. Ma, a bordo, risalgono anche i sessanta magrebini. «Alla fine non gli hanno fatto nemmeno una multa. E questi hanno trascorso il resto del viaggio a prendere in giro tutti gli altri passeggeri. Dicevano: visto? Non ci possono fare niente». Prima di arrivare a Torino, la loro rabbia si è sfogata sui sedili di uno scompartimento, squarciati con i coltelli, e nei bagni, resi del tutto inutilizzabili. Una volta a Porta Nuova, poi, c’è stato il fuggifuggi generale. «Sono scesa e ho lasciato la stazione tra cordoni di poliziotti. Ma ho visto con i miei occhi un sacco di quei ragazzi che scappavano, correndo in mezzo ai binari. Insomma, credo che la maggior parte di loro, dopo tutto quello che ha combinato, l’abbia fatta franca».

LE INDAGINI
Simona sembra aver ragione: almeno per ora, in attesa della denuncia del capotreno, la polizia ferroviaria è riuscita a identificare un paio di stranieri, che restano a piede libero. Intanto, Rfi conferma i danni riscontrati sul regionale. E domenica sera l’intera circolazione di Porta Nuova è stata interrotta per una ventina di minuti.

Non è la prima volta che succede. Il caso dei regionali che ogni giorno collegano Torino a Cuneo era già scoppiato due anni fa, quando erano stati i sindacati a inserire la tratta nell’elenco delle quindici più pericolose d’Italia. Criticità per altro denunciate dagli stessi controllori, rimasti soli a governare la vita di bordo dopo i tagli imposti dall’estate 2014. Così le corse erano state sorvegliate per mesi dalle pattuglie della Polfer. Ma la cronaca degli atti vandalici e delle aggressioni è recente. Proprio sull’intercity Torino-Savona, lo scorso 6 aprile, un uomo di quarant’anni è stato accerchiato e picchiato. Per salvare portafogli e telefono, ha rimediato un naso rotto e un trauma cranico: ha dovuto trascorrere la notte in ospedale. Gli aggressori, tre ventenni marocchini, sono stati rintracciati dai carabinieri a Fossano: se la sono cavata con una denuncia. Un altro episodio nel pomeriggio del giorno seguente, a Savigliano. Altri tre magrebini sono seduti accanto a una studentessa di 25 anni. La infastidiscono, la distraggono e scappano con la sua borsa. Sempre i militari li acciuffano in stazione: due di loro sono minorenni.
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Re: Emergenza sicurezza

Postby GLM » Tue 04 July 2017; 19:46

Rapine ed aggressioni all'ordine del giorno sulle ultime corse della milano-mortara
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Re: Emergenza sicurezza

Postby Federico_2 » Sat 08 July 2017; 12:45

Ma come fa ad andare avanti un'azienda senza un servizio di sicurezza, intelligence e spionaggio?
Ormai tutte le aziende di una certa dimensione sono dotate di un servizio di protezione aziendale e vigilanza, che serve per prevenire attività criminali organizzate, corrruzione all'interno dell'azienda e furti commessi sia da dipendenti che da esterni, nonché tutte le altre attività minori inerenti la security.
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Re: Emergenza sicurezza

Postby luca » Sat 08 July 2017; 13:19

In realtà ci avevano anche provato ma purtroppo James Bond non era disponibile
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Re: Emergenza sicurezza

Postby ing » Mon 10 July 2017; 12:50

Addirittura intelligence :mrgreen:
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Re: Emergenza sicurezza

Postby GLM » Thu 16 November 2017; 2:04

una testimonianza (delle tante) dalla rete racconta la situazione sulla Milano-Lecco:

Lecco Milano, Domenica, ore 22, prima carrozza, primo posto, zaino stretto fra le gambe, a terra. Un ragazzo di colore cerca di sfilarmelo da sotto, lo blocco. Appena prima il capotreno trova abbondanti feci sulla piattaforma dell'ultima carrozza. Altra domenica, pomeriggio, partiamo da Lecco per Milano, il treno non ferma a Vercurago. A livello di Vercurago un ragazzo di colore, davanti ai ns occhi tira 2 diversi freni di emergenza, scende e se ne va. Il treno resta poi fermo 20 minuti affinché il capotreno possa riarmare le porte.
Un capotreno mi racconta, sempre Lecco Milano, sera, a livello di Calolziocorte, 6 freni di emergenza spiombati, mentre il capotreno donna, impaurita, si fa accompagnare dal macchinista per ripiombare tutti i freni, rientrati al posto di comando, scoprono che tutti i loro averi sono stati rubati, compresi gli incassi dei biglietti. Lo sapevate che i Capitreno non sono assicurati contro il furto dell'incasso?
Adoro andare in treno, non sono razzista ma, oltre ad avere paura per me, ne ho ancora di più per il personale di Trenord.
Direi che è ora di fare qualcosa.
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Re: Emergenza sicurezza

Postby luca » Thu 16 November 2017; 8:06

Sopprimere tutti i treni!
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Re: Emergenza sicurezza

Postby mattecasa » Thu 16 November 2017; 8:16

No dai Luca non è il momento di scherzare... Però se usassero treni come i Coradia o i Flirt, che sono ad ambiente unico non aumenterebbe (almeno) la percezione di sicurezza?
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Re: Emergenza sicurezza

Postby luca » Thu 16 November 2017; 8:59

L'ho sempre sostenuto
E, sui treni dov'è possibile chiudere i pezzi, assolutamente andrebbero chiuse le carrozze e, negli annunci, invece Didr cagate, andrebbe segnalato di portarsi in centro/testa alla banchina perché il treno ha solo le prime tre vetture aperte
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Re: Emergenza sicurezza

Postby mattecasa » Thu 16 November 2017; 9:27

^^ ^^
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Re: Emergenza sicurezza

Postby GLM » Sun 04 November 2018; 11:49

Ieri sera, treno 3977 da Centrale per Alessandria arriva a Rogoredo puntuale alle 23.38 e rimane lì, fermo, per circa 1h. La causa è un gruppo di 40-50 ragazzi (alternativi/punk), tra i 16 ed i 20 anni, che finita una festa/rave han pensato di tornare a casa in treno senza alcuna voglia di spendere quei 3-4 euro di biglietto. Il capotreno ha chiamato la Polfer, che è appunto giunta dopo quasi un'ora, e dopo ulteriori 15 minuti dove quest'ultima ha chiacchierato amichevolmente con qualcuno di questi ragazzi, ha convinto il capotreno a proseguire la corsa (ripartendo con oltre un'ora di ritardo) facendoli viaggiare gratis.

Ma poco prima, all'arrivo della polizia, quel treno si era in buona parte svuotato da questi "facinorosi", che erano trasbordati sul treno successivo, il 2177 per Voghera, che alle 0.38 era arrivato a Rogoredo più o meno in contemporanea con la polizia. Quindi una decina scarsa di ragazzini son riusciti a farla franca sul 3977 (urlando, dai finestrini del treno in partenza, alla polizia "ahaha abbiamo vinto noi!!"), mentre il problema si era spostato sull'altro treno.

Polfer quindi si sposta sull'altra banchina, pensando di utilizzare lo stesso modus operandi di convincere anche la capotreno del 2177 di far viaggiare tutti gratis allegramente. Ma questa capotreno è irremovibile, e alla polizia (circa 8 agenti seguiti da 2 militari) non è rimasto che, finalmente, fare quello che andava fatto fin dall'inizio: scortare la capotreno lungo tutto il convoglio a fare controlleria, e far scendere tutti coloro che fossero stati sorpresi senza titolo di viaggio. Dai vari vagoni scendono in totale circa una trentina di persone, che vanno a fare il biglietto all'automatico della stazione, per poi tornare in banchina ed essere, stavolta, ammessi a bordo (dimostrazione che sti qua i soldi li avevano pure, in tasca).

Tutto avvenuto tra la polizia che inizialmente sembrava essere dalla parte dei senza-biglietto, e da altri passeggeri biglietto-muniti che se la prendevano con la capotreno "colpevole di far ritardare il loro rientro a casa" anziché con gli imbecilli che, in vena di "okkupazione", erano i veri colpevoli del ritardo. Solidarietà ai capitreno.

E da un articolo uscito ieri, che elencava una serie di "linee calde" in fatto di sicurezza, compare un "Milano-voghera: episodi del sabato sera", il chè mi fa pensare che questa sia la prassi di tutti i sabati...
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Re: Emergenza sicurezza

Postby Carrelli1928 » Sun 04 November 2018; 11:57

I polferini sono una cosa assurda. Fai due foto e sono subito pronti a chiederti l’autorizzazione (ma basta rispondergli citando il regolamento per filo e per segno, un conto è essere educati e diplomatici ed un altro è farsi prendere per il naso); poi non si fanno mai vedere e non intervengono mai quando li chiami.
I capitreno che non lavorano ancora ancora una scusa ce l’hanno, ma le forze dell’ordine proprio no. Quis custodiet ipsos custodes?
TPL: does more, costs less. It's that simple.
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Re: Emergenza sicurezza

Postby S-Bahn » Sun 04 November 2018; 16:00

Lavorare stanca.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Emergenza sicurezza

Postby GLM » Tue 17 December 2019; 19:42

"L'Italia è il paradiso per gli zingari": sventata banda di borseggiatori a Milano
Arrestati otto bosniaci, tra i 20 e i 38 anni. Denunciati tre minorenni

"L'Italia è il paradiso del divertimento per gli zingari, il Paese degli handicappati". E' una delle frasi intercettate dagli investigatori della squadra mobile di Milano, durante l'indagine su una banda di 8 bosniaci, che sono stati arrestati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata ai borseggi in diverse città d'Italia, in particolare nella metropolitana del capoluogo lombardo.

Il gruppo era composto da 5 donne che compivano materialmente i furti e di 3 uomini che si occupavano della pianificazione dei colpi, della logistica e della gestione degli avvocati quando le proprie donne finivano in carcere. Una strategia collaudata era quella di portare i figli piccoli delle donne in questura per impedire l'arresto. Per questo motivo l'operazione è stata chiamata "Ieri, oggi e domani", come il film del 1963 di Vittorio De Sica in cui Sophia Loren interpreta il ruolo di una contrabbandiera di sigarette che continua a far figli per evitare il carcere.

"Il capo del gruppo era il 38enne Muharem Omerovic - spiega il capo della Mobile milanese, Marco Calì -. Mentre le donne 'lavoravano' per 10 ore al giorno concentrando i furti soprattutto nelle metropolitane e nella zona del centro, gli uomini si godevano la vita a bordo di auto di lusso (Maserati, Porsche, ndr), facendo shopping e partecipando a eventi come Gran Premi in giro per l'Europa".

Oltre agli arrestati, che hanno tra i 20 e i 38 anni, ci sono 3 minorenni denunciati, anche loro coinvolti nei furti. "L'indagine - aggiunge Calì - parte circa un anno fa dalla denuncia di un membro che voleva dissociarsi perché non accettava più di dover dare al capo tutti i guadagni. Tutti conoscevano perfettamente i meccanismi giudiziari e l'uso dei bambini era uno strumento molto efficace". Il gruppo, infatti, affidava i bimbi anche per mesi a baby sitter sudamericane che poi, all'occorrenza, portavano i piccoli in questura.


https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... iWmGKk9mow
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