by skeggia65 » Sun 29 December 2019; 19:47
L'impegno economico è solo una parte del discorso.
Se anche non ci fosse stato, nel caso dei miei genitori c'è stata comunque l'angoscia di vedere spegnersi progressivamente persone che avevano sentimenti, passioni, capacità.
Vedere mio padre ridotto a un mero involucro biologico funzionante, dal maestro artigiano che era, oltre ai sentimenti che trasmetteva a noi e alla bontà e alla gentilezza per cui era noto a tutti, è stato un dolore, una pena, una croce che non vorrei mai lasciare ai miei figli.
Vedere mia madre precederlo nel percorso, pensando alla sua brillante intelligenza nonostante la sua sola quinta elementare, la sua fame di sapere, la passione per la lettura e la pittura (ci si dilettò per un certo periodo), la voglia di viaggiare che ha potuto soddisfare troppo tardi... Lasciamo stare.
Ad ogni modo, la "vita" come la intendo io è altro, lo stato in cui erano ridotti era privo di qualsiasi cosa, sentimenti, passioni, capacità elementari, dignità.
Solo chi ci è passato può capire; difatti il mio parroco, la cui madre era nello stesso stato, capisce benissimo e, pur non potendo avallare un discorso come il mio, è molto meno bigotto dei tanti strenui difensori della vita tipo quelli che facevano fiaccolate per continuare a condannare all'agonia Welby o a Englaro.
Articolo 21
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Anche se "alea iacta est": Freedrichstrasse!
Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.
Nella vita nulla si deve temere; si deve solo comprendere. Maria Sklodowska Curie