privatizzazione poste

Chiacchere in libertà

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Postby Davide » Sat 26 January 2008; 23:25

E' una vergogna per me che le Poste, al posto di darsi alla consegna della posta si mettano ad aprire supermercati nei loro uffici, aprono società telefoniche (mi si perdoni l'imprecisione), vendano bilance di precisione, album da disegno, dvd, cd, cancelleria... E la situazione peggiora.

:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: Ora: se proprio si vogliono aprire attività innovative dentro un ufficio postale, ci si assicuri prima che la posta viaggi...

Certo che:

anche dopo i rincari (aumento di prezzo dei francobolli = aumento di tempo nel recapito) l'equazione

francobollo 0,60 € --- oggetto di cancelleria mediamente 1,00 € --- bilancia di precisione 10,00 €

forse si sono resi conto che guadagnerebbero di più dandosi alla vendita di altri prodotti, anzichè di garantire il servizio postale... :x :x :x :x
Grazie Coccodrillo!
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Postby S-Bahn » Sat 26 January 2008; 23:29

Questa settimana mi è stato recapitato qualcosa che riguardava una iniziativa benefica in occasione... del Natale!
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Postby Federico_2 » Sun 27 January 2008; 8:07

Davide wrote:E' una vergogna per me che le Poste, al posto di darsi alla consegna della posta si mettano ad aprire supermercati nei loro uffici, aprono società telefoniche (mi si perdoni l'imprecisione), vendano bilance di precisione, album da disegno, dvd, cd, cancelleria... E la situazione peggiora.


lo dico sempre, due anni fa non sapevano neanche come spedire la roba e consigliavano i prodotti bancari: non volevano spedirmi una assicurata dicendo che è vietato spedire contante in posta... ignoranti e capre sono certi dipendenti
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Postby giolumi » Sun 27 January 2008; 11:04

ormai ogni volta che vado all'ufficio centrale di via cordusio litigo

la prima votla su 8 sportelli, 4 erano dedicati alla posta, ma solo 1 faceva servizio postale. allora prima ne ho parlato con due tizi che poi mi hanno detto che lavorano all'uffico banco posta in piazza, così sono andati loro, come colleghi, ma alla fine l'impiegato si è perfino offeso!

quando è toccato a me mi ho fatto notare all'impiegata dell'unico sportello "posta" attivo (alle poste, sigh!) quello che accadeva; sapete che mi ha risposto la cretina "non è vero", se non c'era il vetro (e mi spiego il perchè lì non l'abbiano ancora tolto) le sarebbe arrivato un pugno diretto in faccia

poi mi fa ingenuamente: "non è vero, (spiegandosi) anche io faccio i bollettini" al chè meditavo di acquistare una mitraglietta al poste shop (ormai venderenno anche quelle) e portare un po' di serieta nell'ufficio. ci sono due uffici: uno posta e uno banca, invece anche quello posta ormai è al 70% banca

la posta è l'ultimissa preoccupazione di posteitaliane, società a diritto privato al 100% pubblica in regime di MONOPOLIO.

l'ennesima società a diritto privato al 100% pubblica con MONOPOLIO, i MOSTRI giuridici/economici che stanno massacrando l'italia sotto l'occhio contento degli imbecilli che credeno nelle ultraprivatizzazioni tacher/reganiane (pseudoliberali, molto liberiste selvaggie) e dei nostri politici all'80% orientanti in tal senso (certo mantengono i loro "clienti" e al contempo si liberano di pezzi di stato ingestibili)
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Postby EuroCity » Sun 27 January 2008; 19:22

L'affarismo, in effetti, è un'assurda inversione dell'etica: i mezzi diventano fini a se stessi (e poi i fini giustificano i mezzi, in un circolo vizioso che diventa sempre più ristretto ed autoreferenziale), facendo perdere di vista gli obiettivi della gestione di un servizio che dovrebbe invece essere pubblico e condiviso (ed anche autogestito? magari!).

Sociologia spicciola, come al solito... :wink: 8--)
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein
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Postby S-Bahn » Sun 27 January 2008; 19:33

E' il solito degrado italico in bilico tra privatizzazioni finte e monopoli inefficienti.
Il problema vero è che l'obiettivo non è dare un servizio, consegnare corrispondenza. L'obiettivo è il sostentamento della posta trasformata in banca e negozio.
Benissimo, per carità, ma la posta chi la consegna? Intanto che fanno i privati hanno le spalle coperte dallo stato e gestiscono con fastidio un servizio che rimane un monopolio senza possibilità di scalfitura.
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Postby giolumi » Sun 27 January 2008; 21:59

parafrasando il jocker nel film batman1 (interpretato da un'indimenticabile jack nicholson), e riferendomi anche alla situazione politica

"questa nazione ha bisogno di un clistere"
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Postby Federico_2 » Mon 28 January 2008; 17:48

S-Bahn wrote:E' il solito degrado italico in bilico tra privatizzazioni finte e monopoli inefficienti.


non metto in dubbio il resto del tuo discorso, ma ti devo contestare una cosa: quando c'è il monopolio la roba (qualsiasi cosa) costa sempre meno di quando c'è un libero mercato. Ma solo in Italia. E questo è un bene finchè va bene, ma quando qualcosa viene liberalizzato i prezzi vanno alle stelle
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Postby Trullo » Mon 28 January 2008; 17:51

Perdonami ma non ho proprio capito, potresti spiegarti più chiaramente, magari con un esempio?
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Postby Davide » Mon 28 January 2008; 19:22

Finchè ad esempio lo stato italiano gestisce i Monopoli del Tabacco, teoricamente mantiene prezzi bassi (a San Marino comunque costa di meno). Poi ha anche la faccia tosta di mettere la scritta "Il fumo uccide" "Se continui a fumare danneggi te e chi ti sta attorno", però allora perchè non smette di produrre sigarette lo Stato (o la pianta di mettere quegli avvisetti di coscienza inutili????????

:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
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Postby giolumi » Mon 28 January 2008; 19:59

non costa meno proprio per nulla, è un servizio così scadente che dovrebbe essere sommerso di cause per risarcimento, altro che costa poco!

http://www.vaccari.it/vnews/index.php?_id=4858 altre news

la situazione ormai è pessima, e le dimissioni le chiedo anche io.

peraltro a milano offrono soluzioni alla posta di questi giorni, ma non per le enormi giacenze di dicembre, che a quanto apre vorrebbero distruggere

l'assenza di governo giova alle poste, e l'europa passa alla ULTRADEMENZIALE privatizzazione, che oltre a danneggiare il serivizio danneggia l'europa unita stessa
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Postby Federico_2 » Mon 28 January 2008; 20:47

Trullo wrote:Perdonami ma non ho proprio capito, potresti spiegarti più chiaramente, magari con un esempio?


per esempio con la liberalizzazione del mercato elettrico i prezzi sono saliti. E su molte altre cose che non mi vengono esempi sull'immediato

Ma la logica è questa: quando il mercato è vincolato, i prezzi sono decisi da un'autorità, per esempio il mercato dell'energia elettrica vincolato, i prezzi sono decisi dall'AEEG, che tende a mettere i prezzi all'osso. Nel mercato libero ognuno fa il prezzo che vuole, e siccome in qualche modo il fornitore ci deve guadagnare allora è ovvio che il prezzo deve essere comunque piu' alto del costo stesso del servizio. Finchè il mercato è vincolato, i prezzi sono tenuti bassi per legge, poi quando non c'è piu' il prezzo viene fatto dal mercato
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Postby S-Bahn » Mon 28 January 2008; 21:00

Dipende cosa prevale.
Nel mercato delle telecomunicazioni ha prevalso la concorrenza con riduzione dei prezzi (ma qui si è anche sovrapposto un forte e rapido progresso tecnologico, per cui è difficile il confronto tra il prima e il dopo).
Nel mercato aereo sta accadendo la stessa cosa (ma non è mai stato considerato un "servizio povero".
In genere però è vero, qualcuno ci deve gudagnare (altrimenti per cosa privatizziamo?) e i prezzi salgono. Lo si è visto banalmente per il prezzo del sale, già molti anni fa.

Non condivido invece gli atteggiamenti di scandalo sul monopolio del tabacco.

Meno male che su questo vizio ci guadagna lo stato e meno male che la pubblicità al fumo è quantomeno difficile in Italia e menomale che almeno ti avvisano a chiare lettere che è pericoloso.
Poi se vuoi farti del male fai avanti pure, ma almeno aiuti a risanare le casse dello stato.
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Postby Federico_2 » Mon 28 January 2008; 21:50

Davide wrote:. Poi ha anche la faccia tosta di mettere la scritta "Il fumo uccide" "Se continui a fumare danneggi te e chi ti sta attorno", però allora perchè non smette di produrre sigarette lo Stato (o la pianta di mettere quegli avvisetti di coscienza inutili????????

:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:


gli avvisetti di coscienza inutili sono inutili per te, ma in realtà sono a vantaggio delle aziende produttrici di tabacco per ovvi motivi
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Postby giolumi » Mon 28 January 2008; 21:56

delle 4 lettere arrivatemi oggi, tutta roba di 2°classe in abbonamento postale

2 lettere senza timbro di partenza, 1 lettera dalla francia (dalle poste francesi) miracolosamente timbrata in partenza con data 16gennaio (ovvero 10 giorni lavorativi fà) e una lettera inps datata 3 gennaio (all'interno, percui non affidabile al 100% cento)

finqui, comunque, nulla di sconvolgente, è prassi consolidata che questo tipo di posta ci impieghi di più, il fatto invece, è che continua a mancare la posta spedita non in abbonamento!!!!
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