LE DITTATURE NEL MONDO

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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby Viersieben » Mon 10 February 2014; 19:37

EuroCity wrote:Non mi ricordo però di un ruolo così primario della grammatica, in nessuno dei casi (a parte un po' a scuola per l'inglese) - eh... :P :lol:

Insomma, quando devo redigere dei testi in tedesco mi dico sempre che se a scuola, anziché andare a orecchio e puntare tutto sulla parte "ascolto" e "lettura" (nelle quali eccellevo, grazie ad "Eisenbahn Romantik" e ai vari giornaletti...) delle verifiche :mrgreen: , mi fossi dato la pena di mandare a memoria quelle dannate preposizioni (e annessi e connessi), risparmierei del gran tempo...
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby EuroCity » Mon 10 February 2014; 20:27

Il tedesco, in effetti, potrebbe essere semplificato, volendo: e non solo per le preposizioni, ma anche eliminando, finalmente, le maiuscole per i sostantivi (l'unica lingua europea che ce l'ha ancora).
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby skeggia65 » Tue 11 February 2014; 0:50

In soldoni, anziché costringere il giovane umano a far lavorare il cervello con un po' di ragionamento, gli si semplifica la vita eliminando le difficoltà.

Poi si ha il coraggio di rimanere sorpresi davanti a idioti come questi
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby fra74 » Tue 11 February 2014; 2:48

Per altro non mi pare una complicazione, ma anzi un ausilio visto che permette di identificare in maniera chiara una parte del discorso.

Sull'invece memorizzare le poesie non mi trovate del tutto d'accordo invece. Innanzitutto non trovo del tutto azzeccato il paragone con le lingue per cui una certa dose di sforzo mnemonico serve se non altro perché è impraticabile usare il dizionario ogni volta che si deve coniugare un verbo, ma una poesia o un brano musicale sono opere artistiche. C'è di più che una mera sequenza di parole e/o note. Far concentrare un bambino o un ragazzo sullo studio di queste ultime rischia di non fare apprezzare gli aspetti estetici. Sentire una poesia recitata a memoria studiata a scuola è come sentire un brano riprodotto da un sintetizzatore, solo vuote parole o note...

E questo è dimostrato dal fatto che se si può apprezzare un brano musicale anche in una lingua che non si conosce se si è in grado recepire le emozioni che trasmette, poi se si è interessati si può ed è giusto informarsi anche sui testi. personalmente mi è capitato di apprezzare canzoni in giapponese ancora prima di conoscerne i testi Mai una volta ho cambiato opinione su una canzone dopo averne conosciuto il testo. E riesco a memorizzare canzoni o almeno frammenti in giapponese, inglese, tedesco se le apprezzo. Viceversa non mi ricordo se non qualche rarissimo frammento delle poesie che ero costretto a studiare a memoria proprio perché erano cose vuote
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby JA+ » Tue 11 February 2014; 10:22

Dopo un po' che ascolto le canzoni riesco a memorizzare perfettamente il testo, viceversa le (poche) poesie che mi hanno fatto imparare a memoria, dopo aver fatto molta fatica, le ho dimenticate subito.
Penso che a scuola la cosa importante sia capire il significato delle opere, che siano letterarie, artistiche o musicali (queste ultime purtroppo vengono considerate molto poco, andrebbero valorizzate molto di più), il fatto di impararle a memoria è un valore aggiunto che chi ha piacere può cogliere, ma non indispensabile.
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby Trullo » Fri 05 September 2014; 11:50

http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/ ... f=HREC1-10
La "festa" di casapound di neofascisti a Lecce sfocia in rissa
Da notare la presenza alla "festa" di casapound di Borghezio, Poli Bortone e di un consigliere regionale di FI
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby Trullo » Fri 16 October 2015; 10:32

Il 16 ottobre 1943, 1024 persone vennero rastrellate dal ghetto di Roma. Ne tornarono 16.
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby brianzolo » Thu 22 October 2015; 17:10

ansa

Niente sesso fuori del matrimonio, niente banchetti, niente partite di golf: sono alcune delle novità' introdotte dal comitato centrale del Partito comunista cinese (Pcc) nel decalogo di comportamento per i suoi militanti. Le nuove regole sono state adottate in una riunione che si e' tenuta il 12 ottobre e sono state diffuse oggi dai media cinesi.

L'agenzia Nuova Cina sottolinea che il divieto di "abitudini stravaganti nel bere e nel mangiare" e quello di giocare a golf non erano contenuti nella precedente versione del 'decalogo'. Nuova anche la norma che condanna l' adulterio e impone di militanti del Partito di "gestire delle famiglie armoniose".

In Cina non esiste un organismo statale addetto a combattere la corruzione, attività' riservata alla Commissione centrale per le Ispezioni di disciplina (Ccid), che e' un organo del Pcc. La temuta Ccid e' presieduta da Wang Qishan, un alleato del presidente Xi Jinping, che tre anni fa ha intrapreso una lotta senza quartiere alla corruzione che secondo lui minaccia la legittimità' a governare del Partito stesso. "I membri del Partito devono separare gli interessi privati da quelli pubblici, mettendo quelli pubblici al primo posto", afferma tra l'altro il nuovo decalogo secondo Nuova Cina.



:wall: che postaccio
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby EuroCity » Thu 22 October 2015; 20:53

Che retrogradi...
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby Ulk » Fri 23 October 2015; 3:08

Un'interpretazione un po' forzata della notizia originale per fare notizia: http://news.xinhuanet.com/english/2015- ... 736773.htm

Esclusa la bizzaria del golf (che non e' comunque una novita' dal momento che gia' da un paio di anni e' vietato progettare campi da golf in favore di campi da calcio...), mi sembrano tutti principi condivisibili considerando che stiamo parlando di uomini di potere che si sono arricchiti a dismisura in modi piu' o meno leciti. In fin dei conti si chiede un piu' alto grado di etica morale, ovvero:
- separare gli interessi privati da quelli pubblici
- non essere corrotti
- limitare banchetti extralusso e cene costose
- evitare l'adulterio (in riferimento a casi di video di orge che coinvolgevano esponenti del partito)
- condurre una vita meno distante da quella del ceto medio (e in generale di non mostrare pubblicamente la propria ricchezza personale)

Non e' quello che auspicheremmo anche dai nostri politici?

Intanto, mentre stiamo qui a scandalizzarci di queste questioni, Xi Jinping e' a Londra per incontri di alto livello con una grandissima delegazione al seguito a stringere accordi in tutti i settori economici...
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby Trullo » Fri 23 October 2015; 8:56

Touchè
Quando ero giovanissimo vidi un documentario nel quale si mostrava come la stessa foto (delle persone in paziente e ordinate coda) poteva essere associate a considerazioni opposte
- un popolo educato e organizzato, se per esempio associate all'Inghilterra
- un popolo oppresso se associate ai paesi dell'est europeo
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby EuroCity » Fri 23 October 2015; 9:08

Comunque sia, non si possono imporre i comportamenti quasi per decreto: è anche ridicolo, ad un certo punto...

Dovrebbe essere la società stessa a creare persone virtuose: se ciò non avviene, vuol dire che c'è qualcosa che non va, no?

Stesso discorso ovunque, ovviamente.
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby friedrichstrasse » Fri 23 October 2015; 20:27

Trullo wrote:Touchè
Quando ero giovanissimo vidi un documentario nel quale si mostrava come la stessa foto (delle persone in paziente e ordinate coda) poteva essere associate a considerazioni opposte
- un popolo educato e organizzato, se per esempio associate all'Inghilterra
- un popolo oppresso se associate ai paesi dell'est europeo


Un documentario decisamente fazioso, visto che le code dei paesi dell'est europeo erano notoriamente dovute alla scarsità dei negozi e del personale di servizio.

Comunque le due cose non si contraddicono: si può essere educati e organizzati, e contemporaneamente oppressi, come dimostra il fatto che l'est europeo non era tutto uguale. Le code bulgare non assomigliavano affatto alle code cecoslovacche.
Viva il tram moderno

BASTA CENSURE!!!
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby EuroCity » Sat 24 October 2015; 11:34

E comunque le code agli sportelli o quant'altro si possono facilmente eliminare, abolendo la loro stessa ragion d'essere (tipo il cittadino che deve servire i burocrati, gli affaristi, ecc. ecc., solo perché sono - entrambi, ad un certo punto - troppo pigri ed abituati per progredire; e così via...); per esempio, tanto per cominciare tranquillamente, automatizzando/informatizzando tutto quel che è possibile!

Troppo semplice per essere vero, eh? :o :lol:
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Re: LE DITTATURE NEL MONDO

Postby JA+ » Sat 24 October 2015; 14:24

Va bene informatizzare tutto, ma deve comunque rimanere la possibilità di rivolgersi agli sportelli per tutti coloro che non possono o (per qualunque ragione) non vogliono fare le cose da sè. Le code si ridurrebbero comunque.
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