Automobili cool

[simix920]

Questa va sul trash..

[EuroCity]

De gustibus...

[friedrichstrasse]

Eccola qui, non l'avevamo mai postata... la Derby!

[skeggia65]

Per la verità la postai io sul 3d gemello, alla prima pagina, insieme ad Arna e Jetta prima serie.
Ma se tu la ritieni "cool"......de gustibus!

[michelangelo421A BCF]

Opel Ascona C, l'auto con cui ho imparato a guidare!




La nostra era dell'84, aveva i cerchi in lega anche per la ruota di scorta e gli alzacristalli elettrici anteriori di serie!
Un peccato non averla salvata..

Ciao,
Michelangelo

[simix920]

Bella!!

[michelangelo421A BCF]

Da qualche parte dovrei avere una foto di me diciotenne insieme alla nostra mitica Ascona.. La targa era MI 39115W !
L'abbiamo avuta dal 1983 al 2001.. Era una 1300 Super ed aveva totalizzato quasi 230.000 Km!
Tenuta parcheggiata sempre in strada, non ha mai avuto nessun grave problema!
Atri tempi ed altre auto..

Ciao,
Michelangelo

[trambvs]

Qualche risultato degno di nota anche per la nostra industria automobilistica:

Consuma l'11% in meno e dichiara 119g/km. Costa 8.830 euro ma con il contributo governativo di 800 euro e di un 6% di sconto, arriva a 7.550 euro

Debutta la Panda Eco - record di emissioni

Oggi è il giorno della Panda: dopo aver polverizzato la concorrenza in fatto di C02 e aver anche incassato il riconoscimento dell'ADAC (secondo l'automobile club tedesco nessuna auto è più conveniente della Fiat Panda Panda che ha percorso 251 Km con 10 euro) va ora in vendita la nuova Panda ECO che contiene le emissioni di CO2 a 119g/km, un record assoluto per una vettura a 5 posti e che si avvicina a quello (di 88 g/km) della Smart diesel.

"E' una macchina - spiegano a Torino - dedicata a una clientela sempre più sensibile alle tematiche ambientali, consentendo l'accesso agli eco-bonus stanziati da molti governi europei per premiare le vetture meno inquinanti: per esempio, in Italia il contributo governativo è di 800 euro, in Francia di 700 euro".

In tutti i casi non è solo una questione di C02 perché la Panda Eco garantisce anche una riduzione dei consumi pari all'11 per cento rispetto alla versione da cui deriva. Un record ottenuto grazie a una particolare messa a punto del motore 1.100 da 54 Cv, ma anche ad un cambio con rapporti allungati e all'utilizzo di un olio meno viscoso all'interno della trasmissione che produce minor attrito, il tutto associato a una revisione della centralina di controllo motore. Inoltre, adotta pneumatici "verdi" a basso indice di rotolamento che consentono consumi ed emissioni inferiori, e ripari specifici per diminuire la resistenza aerodinamica. Tutto ciò ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 - come detto - a 119 g/km con consumi nel ciclo combinato di 5 litri per 100 km: la versione base fa registrare rispettivamente 132 g/km e 5,6 l/100 km.

La Panda Eco costa 8.830 euro ma, usufruendo del contributo governativo di 800 euro (quindi 100 euro in più rispetto alla versione 1.1 Actual di Panda) e di un 6 per cento di sconto, può essere acquistata a 7.550 euro. Un arma in più per la vettura più venduta in Europa nella sua categoria e, nelle sue diverse serie, commercializzata in oltre 5 milioni di esemplari dal 1980 a oggi.

[midlander]

i miei ebbero questa:



ne ho un ottimo ricordo. soprattutto del colore

[lanciaesagamma]

Qualche risultato degno di nota anche per la nostra industria automobilistica:

Consuma l'11% in meno e dichiara 119g/km. Costa 8.830 euro ma con il contributo governativo di 800 euro e di un 6% di sconto, arriva a 7.550 euro

Debutta la Panda Eco - record di emissioni

Oggi è il giorno della Panda: dopo aver polverizzato la concorrenza in fatto di C02 e aver anche incassato il riconoscimento dell'ADAC (secondo l'automobile club tedesco nessuna auto è più conveniente della Fiat Panda Panda che ha percorso 251 Km con 10 euro) va ora in vendita la nuova Panda ECO che contiene le emissioni di CO2 a 119g/km, un record assoluto per una vettura a 5 posti e che si avvicina a quello (di 88 g/km) della Smart diesel.

"E' una macchina - spiegano a Torino - dedicata a una clientela sempre più sensibile alle tematiche ambientali, consentendo l'accesso agli eco-bonus stanziati da molti governi europei per premiare le vetture meno inquinanti: per esempio, in Italia il contributo governativo è di 800 euro, in Francia di 700 euro".

In tutti i casi non è solo una questione di C02 perché la Panda Eco garantisce anche una riduzione dei consumi pari all'11 per cento rispetto alla versione da cui deriva. Un record ottenuto grazie a una particolare messa a punto del motore 1.100 da 54 Cv, ma anche ad un cambio con rapporti allungati e all'utilizzo di un olio meno viscoso all'interno della trasmissione che produce minor attrito, il tutto associato a una revisione della centralina di controllo motore. Inoltre, adotta pneumatici "verdi" a basso indice di rotolamento che consentono consumi ed emissioni inferiori, e ripari specifici per diminuire la resistenza aerodinamica. Tutto ciò ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 - come detto - a 119 g/km con consumi nel ciclo combinato di 5 litri per 100 km: la versione base fa registrare rispettivamente 132 g/km e 5,6 l/100 km.

La Panda Eco costa 8.830 euro ma, usufruendo del contributo governativo di 800 euro (quindi 100 euro in più rispetto alla versione 1.1 Actual di Panda) e di un 6 per cento di sconto, può essere acquistata a 7.550 euro. Un arma in più per la vettura più venduta in Europa nella sua categoria e, nelle sue diverse serie, commercializzata in oltre 5 milioni di esemplari dal 1980 a oggi.

Già negli anni Ottanta la Fiat promuoveva versioni particolarmente "economiche" (e di conseguenza ecologiche, confrontate con gli standard dell'epoca) della Ritmo e della Regata, con motore 1.300 cc benzina, e denominate Energy Saving (abbreviato ES, riportato sul portellone nel logo del modello).
Tra l'altro pochi anni prima c'era stata la crisi petrolifera, con conseguente aumeno alle stelle dei prezzi dei carburanti, e molte più incertezze di quante non ve ne siano oggi... Corsi e ricorsi storici, ma forse oggi sotto quest'aspetto non abbiamo ancora raggiunto quei livelli... e nessuno parla di Austerity...

Comunque su Quattroruote di questo mese è stata pubblicata, nella posta dei lettori, la lettera indignata di una lettrice di Varese che denuncia la chiusura dell'unico impianto "a gas" della città... Costringendo i varesotti che guidano automobili a GPL a fare lunghi viaggi in provincia per fare rifornimento, vanificando buona parte del risparmio dovuto al minor costo del carburante.

E' questo l'incoraggiamento dei nostri Enti Pubblici a chi sceglie di risparmiare, ma soprattutto di rispettare l'ambiente pur non rinunciando all'auto?

[trambvs]

Anche la mitica Uno prima serie era dotata dell'Econ, un indicatore di consumi (non so quanto affidabile) analogico all'interno del cruscotto...

[lanciaesagamma]

Sì, era uno strumento molto di moda all'epoca, oggi il Trip Computer delle Fiat (parlo di queste perchè le conosco, ma suppongo che anche molte altre Case installino sistemi analoghi) include una funzione che evidenzia i consumi medi e istantanei... d'altronde, con la benza a 1,50 euro al litro, queste indicazioni hanno un loro perchè!

[trambvs]

Certe "manie" non si perdono mai, nemmeno passando dalle 2 alle 4 ruote...

http://www.repubblica.it/2008/09/motori/motori-settembre3-2008/motori-microcar-strage/motori-microcar-strage.html?ref=mothpstr1

[S-Bahn]

Restrospettiva: il futuro visto dal passato, ovvero le auto del futuro a partire dal 1950 in una mostra a Torino.
Le mie preferenze vanno alla Carabo di Bertone, modernissma nel '68, su meccanica Alfa Romeo 33.

C'è qualche appassionato di auto che la riconosce in fotografia?
http://www.corriere.it/gallery/Motori/v ... futuro/1&1

[skeggia65]

Riapro il topic, se non altro per non aprire un "Automobili vintage".

Difficile vederle in giro oggi, ma non impossibile.

Decisamente più arduo vederle parcheggiate fianco a fianco in una normale strada pubblica (foto mie)



Difficile anche vedere, nello stesso giorno anche se in un altro luogo, questa:



Infine rubo la foto di Friedrichstrasse (perdono!), da cui mi sono ispirato per scattare io "miei" cimeli