Napoli:un anno dopo!

Chiacchere in libertà

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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby Trullo » Wed 22 June 2011; 11:01

Una domanda per gli amici napoletani

Sembra che, curiosamente in concomitanza con l'insediamento del nuovo sindaco, la situazione dei rifiuti a Napoli si sia imporvvisamente aggravata
Il nuovo sindaco parla apertamente di boicottaggio da parte delle altre istituzioni coinvolte (regione, provincia, comuni dove venivano fino a pochi giorni fa accolti i rifiuti della città e ora vengono rifiutati)
Avete qualche commento o spiegazione da dare? Esiste davvero il boicottaggio o siamo al "chiang'e fotte" (spero di averlo scritto giusto)?
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby S-Bahn » Wed 22 June 2011; 11:49

chiagn' e fotte. Così si dovrebbe scrivere, credo.
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby ing » Thu 23 June 2011; 10:23

Finchè non si riesce a far funzionare per bene l'inceneritore di Acerra e ci si basa su discariche di fortuna ed ecoballe, è fatale che ogni tanto vadano in crisi.
Io aspetto con tristezza che accada lo stesso a Roma quando verrà esaurita la discarica di Malagrotta, una bestia da 2,4 Kmq, 5 volte l'estensione della Città del Vaticano, che doveva essere chiusa già nel 2008...
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby ing » Thu 23 June 2011; 13:12

^^
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cr ... 3501.shtml
Neanche se l'avessi chiamata :(
Questo Cerroni, il proprietario di Malagrotta e del gassificatore - che non si sa bene come venga utilizzato - da anni e anni tiene per gli zebedei Comune e Regione. Il fu Di Carlo, bosso politico della monnezza laziale da Rutelli a Marrazzo, si dovette dimettere dopo che la Gabanelli dimostro che tra i due c'era una familiarità se non illecita almeno inopportuna.
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby EuroCity » Thu 23 June 2011; 13:53

Intanto, nei quartieri spagnoli la gente si è organizzata da sé: ottimo; anzi, forse è quel che si dovrebbe fare sempre!

Invece, la burocrazia "economico-politica" finora si è rivelata fallimentare (come spesso accade, anche normalmente)...
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby ing » Thu 23 June 2011; 16:12

Organizzata da sé in che senso? Buttano tutto in mare? :?
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby EuroCity » Thu 23 June 2011; 16:52

Oggi (mi pare al TG2?) hanno detto che, in quei quartieri, gli stessi abitanti di notte avevano svuotato i cassonetti, per poi buttare i rifiuti nei mezzi della nettezza urbana, ripulendo così un po' le strade; ma quei mezzi dove vadano, non si sa...

Insomma, la gente si è un po' auto-organizzata (a mio avviso ottimo!), con risultati a quanto pare abbastanza positivi.
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby S-Bahn » Thu 23 June 2011; 22:53

Le strade sono sporche perchè non si sa dove mettere la munnezza. E' questo il problema da risolvere.
Lo si risolve in un modo solo: la capacità di smaltimento deve essere uguale o superiore a quella di produzione, e deve esserlo in modo stabile a affidabile.

E come si fa? Riducendo la produzione tramiti il riciclo serio e aumentando gli impianti di smaltimento (inceneritori e discariche a regola d'arte).
Per questo non va bene né un'opposizione a priori a qualunque impianto, ma nemmeno il contrario, cioè "siccome va risoto il problema nessuno rompa le palle anche con qualunque porcata". In questo modo si stanno tenendo in vita discariche di emergenza ormai fuori da ogni buon senso e da ogni buona pratica igienica.

Poi non escludo che abbiano anche voluto fare un regalino al nuovo sindaco, ma la situazione resta instabile e irrisolta. Non è che dando una ripulita una volta all'anno sotto le telecamere e a qualsiasi prezzo (alla tonnellata) si risolve qualcosa.
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby jumbo » Thu 23 June 2011; 23:06

il problema è che per 15 anni non hanno fatto niente: nè discariche, nè inceneritori (ne hanno fatto uno solo e pure in fretta, per cui funziona così così), nè impostato la raccolta differenziata.
ora chiunque ci sia, deve rincorrere l'emergenza, e recuperare i 15 anni contemporaneamente, cosa parecchio difficile.
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby trambvs » Thu 23 June 2011; 23:10

In realtà nessuno, dico nessuno, ha mai provato a risolvere seriamente il problema; da chi ha fatto finta di niente, passando per chi si è inventato mille provvedimenti animati dal nulla e con pochi o scarsi risultati, fino a chi ha pensato di porre rimedio nascondendo la polvere sotto il tappeto.

Oltre a tutto quanto giustamente avete indicato, non sottovaluterei il peso della criminalità organizzata nella gestione della faccenda, che costituisce IMHO una grossa palla al piede per chiunque (indipendentemente dal colore politico e dalla bandiera) abbia provato a trovare il bandolo della matassa.

Peccato che non sembrino manifestare interesse per il topic i forumisti napoletani, potrebbero avere interessanti e più dirette informazioni.
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby S-Bahn » Thu 23 June 2011; 23:19

Se sono così conciati le colpe ci sono, e gravi, ma in ogni caso non dev'essere facile.
Somma la densità e la criticità del territorio con la presenza della camorra che ha interesse a gestire l'emergenza e ti rendi conto che è un bel probelma.

Poi come dice jumbo gestire contemporaneamente l'emergenza e il recupero di quindici o vent'anni persi, è proprio difficile.
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby trambvs » Thu 23 June 2011; 23:30

E' ancora più paradossale poi pensare che nella stessa zona ci sono comuni (nemmeno così piccoli in fin dei conti, basti pensare a Salerno, ma non solo) in cui il sistema dei raccolta dei rifiuti funziona a meraviglia, con percentuali di riciclo e differenziazione elevatissime, senza alcuna o quasi conseguenza derivante dalle varie crisi che si sono succedute negli ultimi anni a Napoli città e in alcuni centri dell'hinterland.
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby vincenzo201 » Fri 24 June 2011; 1:10

Ci sono Comuni come Portici, 63000 abitanti su 4 km quadrati (ma bisognerebbe dire su 3, visto che uno e qualcosa è occupato dal Parco della Reggia) praticamente attaccato a Napoli, che di fatto non ha mai subito l'ultima emergenza rifiiuti e ora è arrivato al 65% di differenziata. Prima di arrivare a tali risultati, però, l'amministrazione comunale è riuscita a fronteggiare l'emergenza allestendo a sito provvisorio di trasferenza il vecchio scalo merci della stazione FS di Portici: l'immondizia raccolta veniva sistemata in cassoni a tenuta stagna, disinfettata e inviata poco alla volta fuori Regione. Le strade così sono rimaste sgombre da rifiuti e questo ha convinto la stragrande maggioranza degli abitanti ad accettare l'idea di differenziare i rifiuti (strade pulite, niente scuse!), cosa che si faceva anche prima, ma limitatamente a pochi materiali, come carta e vetro.
Ora, immaginate se un sito di trasferenza l'avesse trovato il Comune di Napoli. Si sa che tutto quello che accade nelle grandi città è oggetto di strumentalizzazioni. Si sarebbe aizzata la popolazione, di sicuro, avrebbero parlato di discariche sotto casa, anche se distante, di quartieri discriminati (la periferia che paga per tutti!) . Sarebbero arrivati tutti i telegiornali a gridare allo scandalo del Sindaco che nasconde i rifiuti e che la porta fuori regione.
Anche a Portici qualche politico ha tentato di aizzare la popolazione, ma, visto che Portici non muove centinaia di migliaia di voti come Napoli, non c'è stato grosso interesse a deviare l'informazione. Anzi che ci sia un Sindaco di centro sinistra da elogiare al governo attuale fa comodo: serve a dimostrare che non hanno alcuna discriminazione ideologica nel riconoscere meriti.
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby vincenzo201 » Fri 24 June 2011; 1:23

trambvs wrote:I
Oltre a tutto quanto giustamente avete indicato, non sottovaluterei il peso della criminalità organizzata nella gestione della faccenda, che costituisce IMHO una grossa palla al piede per chiunque (indipendentemente dal colore politico e dalla bandiera) abbia provato a trovare il bandolo della matassa.



Per uno Stato serio non dovrebbero esistere palle al piede di tal genere. Sopratutto per un governo che vanta severità e rigore. Lo Stato è lo STATO! Se ha gli attiributi se ne strafrega della criminalità organizzata. Può procurarsi leggi e mezzi per applicarle. Ma stiamo parlando di un Governo che tra le decisioni ha prodotto quella di autorizzare lo sversamento dei rifiuti nel Parco del Vesuvio, cioè in barba alla legge.
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Re: Napoli:un anno dopo!

Postby vincenzo201 » Fri 24 June 2011; 1:33

jumbo wrote:il problema è che per 15 anni non hanno fatto niente: nè discariche, nè inceneritori (ne hanno fatto uno solo e pure in fretta, per cui funziona così così), nè impostato la raccolta differenziata.
ora chiunque ci sia, deve rincorrere l'emergenza, e recuperare i 15 anni contemporaneamente, cosa parecchio difficile.


Peggio. In Campania hanno deciso di smantellare un sistema di smaltimento, quello basato sulle discariche, prima che ne venisse approntato un altro basato sul ciclo integrato, cioè differenziata e riciclo. Chiaramente, non esistendo di fatto un ciclo completo, si è costretti periodicamente a riaprire discariche che non incontrano il favore delle popolazioni, le quali non credono alla provvisorietà delle stesse.
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