by EuroCity » Mon 17 July 2006; 8:18
Non cerchiamo di cambiare discorso con analogie improprie, dài: nessuno, poi, ha detto che nell'ex blocco comunista (vedi il muro, ecc.) fossero degli angioletti, ma una certa parte del cosiddetto occidente è innegabilmente imperialista, a livello di politica globale ed anche interna, se vogliamo usare questo ormai classico termine; ma è altrettanto vero che una certa parte del mondo medio-"orientale" è ancora impantanato in un fanatismo religioso (vedi arabi ed israeliani, per esempio), anche reattivo alla miseria ed al mancato sviluppo etico ed economico, che poi nasconde anch'esso inevitabilmente deliri di potere e distruzione. Per non parlare di gran parte dell'Africa, ormai ridotta in stato di semi-schiavitù dai dittatori locali e dalle dissennate politiche economico-commerciali del cosiddetto "primo mondo"! E di realtà "nuove" (sic!) come la Cina, col loro imperialismo economico, reso possibile grazie ad un concetto distorto di globalizzazione: sono passati, in effetti, dalla padella alla brace, da un pseudo-"comunismo" fanatico ed autoritario ad un neo-liberismo selvaggio ed altrettanto (se non più) schiavizzante...
Cerchiamo, dunque, di guardare le cose né con troppa ideologia, ma neanche con troppo qualunquismo (che è la negazione isterica, a priori, dell'ideologia): insomma, cerchiamo di vedere le cose in modo il più possibile equilibrato, con un'"ideologia" nel senso positivo di forma mentis, di buon senso umano - almeno, a me sembra ovvio fare così.
Poi, ci sono tanti paesi occidentali che non sono affatto imperialisti: vedi la Svizzera ed i paesi scandinavi, per esempio. Quel che mi sorprende sempre dell'Italia - e di altri paesi - è che, spesso, si guardi di più agli Stati Uniti (guerrafondai), invece che verso una parte di Europa più vicina, più pacifista e molto più progressista umanamente! Sto parlando della situazione attuale, mentre negli anni '50-'60-'70 si poteva anche guardare, in parte, con ammirazione agli USA (anzi, ad una parte della sua popolazione, della società civile), nell'ambito delle lotte per i diritti civili, dell'era beat, ecc. ecc.: cose che, però, ci furono anche in Europa, sebbene in altri modi (vedi il '68, per esempio).
Quindi, forse, oggi molti paesi sono davvero - almeno in parte - succubi dell'effetto di quel sistema di propaganda "globale" così bene illustrato da Noam Chomsky (noto linguista statunitense) ed altri autori...
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EuroCity on Tue 18 July 2006; 20:13, edited 1 time in total.
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein